FAGIOLI ALL'UCCELLETTA

I fagioli sono un alimento, secondo me, indispensabile .
Uniscono all'eccellenza del sapore le loro incredibili doti alimentari.
Se ne conoscono molti tipi e ognuno di essi, diverso per forma colore e consistenza, è particolarmente adatto a determinate preparazioni.
Naturalmente non è un dramma se si cuoce il 'tondino'  invece del 'cannellino',
ma potendo è meglio fare i dovuti distinguo.
La caratteristica principale, secondo me, è la semplicità delle ricette in cui appaiono come protagonisti.
Chi non si è mai lasciato andare alla completezza di una ben cucinata
 "pasta e fagioli"?,
o all'impagabile gusto di una semplice  "fresella spugnata" ?,
o all'incredibile accoppiata di "scarola e fagioli"?,
o ai "fagioli con le cotiche", ai "fagioli in insalata con le cipolline" ecc, ecc, ecc..
Di queste parleremo in seguito, con le debite foto, stasera invece vi farò assaggiare i "fagioli all'uccelletta"
Piatto antico che, accompagnato da una bella fetta di pane cafone e un bicchiere di vino rosso, da solo vi soddisferà e manco vi accorgerete di aver mangiato una sola pietanza.

Il primo passo da fare è scegliere i fagioli, in questo caso i cannellini, e metterli a bagno per cucinarli 
(ved. ricetta "polpetielli con i fagioli"). Una volta cotti, basta mettere in padella un generoso 'giro' di olio e uno spicchio di aglio in camicia schiacciato,

appena si sente l'odore di aglio versare 250 gr. di passata di pomodoro, sarebbe meglio quella fatta in casa ma, dovendo usare quelle industriali, conviene  accertarsi che il pomodoro e la produzione siano italiani,  e far insaporire,

unire due o tre abbondanti coppini di fagioli non del tutto privati del liquido di cottura, aggiungere tre foglie di salvia

far asciugare per bene, aggiustare  di sale, una spolverata di pepe appena macinato.....

 
ed eccoli pronti ancora fumanti.
La fetta di pane cafone non c'è perché la tenevo in mano per intingerla subito lì dentro.










    
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NATURA 'quasi' VIVA